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2015/2016

XIX Trofeo Bardi

Era iniziato bene sabato scorso il trofeo Bardi, con la vittoria contro il San Giorgio per 2 a 0 ...

... e quì siamo in attesa che un'anima pia abbia voglia di commentare le 2 partite, il premio a Ivo e la cena per lasciare ai posteri testimonianza di come, anche quest'anno, abbiamo fatto il nostro.
Senza dimenticarci di Gilda..!!

Forza Zerman!!!
 

Zerman - Treville 1 - 2
Cari tutti, eccoci per l’esordio del campionato 2015-16. Innanzitutto vi chiederete cosa centrano i baffetti inglesi che vediamo nella foto. Forse perché quest’anno a Zerman ci giocheremo questa serie C all’inglese?
 
Naah.
 
Forse in onore agli inglesi che hanno inventato il calcio e l’hanno portato in mezzo mondo.
 
Macché.
 
Forse perché speriamo di metterci in moto in questo campionato cercando di rispettare la media inglese?
 
No, no, assolutamente.
 
Il motivo è semplice: ormai da anni il calcio Zerman ha rapporti diretti con l’Inghilterra, un continuo va e vieni dei propri giocatori che hanno richieste dal campionato inglese. Ricordiamo infatti che poco più di un anno fa abbiamo visto partire William verso le terre inglesi, ed ora abbiamo la partenza di Fede Pasini oltremanica. Ovviamente un augurio a tutti quanti, good luck and see you next time.
 
Bene, ora veniamo alla partita: siamo in serie C, siamo in casa e la passione del pubblico zermanese c’è sempre, tant’è che ci sono una ventina di spettatori, anche qualcuno ad osservare e addirittura qualcuno venuto da Castelfranco.
 
Zerman all’esordio con il redivivo Ceccon in porta, difesa a 4 con Cavallo e Luca Favaron (che rientra dopo 2 anni) in mezzo, Meo e Alessio sulle fasce. A centrocampo Fabietto, Farinea e Cappe e davanti tridente: Michele, Stephen, e l’esordio assoluto in campionato di Alberto Amarilli.
 
Partono basotte le 2 squadre, la tecnica è quello che è, ma non bisogna lamentarsi, il ritmo è buono e si lotta. Al 12° la partita si sblocca: il tridente d’attacco ce la mette tutta: tiro e doppio tap in tra Alberto e Michele con Stephen che alla fine mette dentro la rete dell’1 a 0. E’ un buon inizio di stagione.
 
Purtroppo gli entusiasmi durano poco. Passano 2 minuti e persa palla sulla fascia di Meo l’avanti del Treville trova lo spazio e da fuori area lascia partire un tiro forte, ma non irresistibile, che Ceccon tocca ma non riesce a fermare e siamo già 1 a 1 e sono passati meno di 2 minuti.

Primo tempo che si chiude senza tanto altro da dire, forse il gol ha rimesso in pista la squadra castellana che sembra avere un po’ più voglia, ma niente di che e si va a prendere un the caldo in una serata umida e un po’ autunnale.
 
Secondo tempo, riprende il gioco con qualche cambio nelle 2 squadre e più o meno la stessa anda del primo, nel Treville davanti l’attacco, bello vigoroso, pur tecnicamente modesto, continua a gettarsi su tutte le palle, tant’è che trova, e siamo quasi al 20° minuto, una incursione centrale dove la difesa non chiude, Ceccon perde il tempo dell’uscita e il loro centravanti deposita a porta vuota il gol del vantaggio castellano.

Sempre centralmente, dopo 5 minuti viene fuori anche la clamorosa occasione di chiudere che, a Ceccon battuto, viene salvata miracolosamente sulla linea da un rientro provvidenziale.
 
Scampato pericolo, ma arriva poco dalla voglia gialloverde di risistemare la partita, anzi forse ancora qualche possibilità per i castellani. Sicuramente da rimarcare un fischio di un fuorigioco ai danni dello Zerman con una preziosa occasione che l’arbitro si rende subito conto di aver cappellato chiedendo scusa e scodellando una palla a 2 inutile.
 
Si chiude con gli ultimi minuti confusi e affannati, il fiato c’è ma gioco e occasioni poche. Meglio non entrare nelle prestazioni dei singoli cancellare questa prima sconfitta dalla memoria nel più breve tempo possibile e rendendoci conto che anche se siamo in serie C e quindi il livello sarà diverso rispetto a quello con cui ci siamo confrontati l’anno scorso, ma è sempre la voglia di vincere che fa la differenza.
 
Mister Maci avrà un bel po’ di lavoro da fare. La squadra va amalgamata e messa in pista, non basta dire che avevamo molte assenze: la rosa è ampia (35 iscritti) e le possibilità praticamente infinite.
 
Non entriamo elle prestazioni dei singoli, in verità abbastanza deludente ma 2 note di merito riteniamo di doverle fare: la prima è per Farinea che in mezzo al campo, dopo un assenza di quasi 2 anni, ha fatto egregiamente il suo rendendo probabilmente al di sopra di quanto tutti noi ci aspettavamo. E la seconda nota di merito è per Ricky Busatto, anche lui al rientro dopo oltre 2 anni, che nel finale in poco più di 10 minuti è riuscito a provarci un po’ lottando e trovando buoni spunti.
 
Nient’altro. Forza Zerman e pensiamo alla prossima gara.
 

Zerman - Martellago 4 - 1
Doppietta di Stephen, Fabietto su rigore e Ricky a completare l'opera. Arrivano i primi punti.
Una bella serata di calcio, 4 reti e una vittoria che aiuta a riprendere in mano il cammino del campionato con rinnovata fiducia dopo il ko all’esordio.
Poche parole per una partita di grande equilibrio tra 2 squadre che sostanzialmente si equivalgono. Primo tempo che si chiude sull’ 1 a 1 grazie a una fuga di Stephen che deposita in verticale la rete al 17° e con gli avversari che su cross e controcross, tutto a 2 all’ora, in una mezza rovesciata al ralenty trovano al 24° il pareggio.

Gli avversari si ricompattano e riprendono a giocare ma nulla più per il resto del primo tempo.

Secondo tempo, partono forte i veneziani, ma dura poco, solo giusto i primi minuti della ripresa.
 
La partita viene scardinata da Alberto Amarilli, ben lanciato in profondità che in area chiude bene l’anticipo sul difensore che lo mette giù. L’arbitro, che poco prima aveva clamorosamente annullato un gol a Michele ritenuto valido fischia il rigore e la seconda ammonizione del difensore che esce protestando.
 
Fabietto fa il suo dovere mettendo dentro il 2-1 e aprendo poi la strada al dilagare dello Zerman con Stephen, ancora su palla ben messa in mezzo da Alberto e con Ricky che in 20 minuti trova modo di sigillare dopo molti anni un gol liberatorio per il 4-1.
 
Calma ragazzi, voliamo bassi. Il risultato è buono ma non esaltiamoci, bravi tutti, qui le menzioni di merito le farei per Alberto, irriconoscibile, praticamente un altro giocatore rispetto alla prima partita, e a Willy, entrato nel secondo tempo, anche lui dopo oltre un anno d’assenza, e che ha dato un grande contributo alla squadra.
 
Buono anche Mattia, esordio positivo senza errori, e per un difensore è già una grande conquista.
 
E con i Fugazi, richiamati da Willy in spogliatoio prima della partita e che hanno portato buono, finisce poi la serata in casetta con Waiting Room e diversi altri pezzi, andate ad ascoltarli su youtube se volete.

www.youtube.com/watch?v=H9sx90BTh2A
 
Vedremo poi lunedì se la Fugazi-terapia avrà avuto buoni esiti, visto che la squadra non assume droga né pasticche (*) proviamo altre strade.
 
Buona la prima.
 

Sambughè - Zerman 2 - 2
Dopo due anni ecco di nuovo il derby contro la squadra del paese dei sambuchi, un onesto 2 a 2, che avrebbe visto anche una vittoria ai punti dei gialloverdi che purtroppo non c'è stata...

Inizia bene lo Zerman questa sera, vediamo se la Fugaziterapia ha portato buono: un minuto di gioco, punizione per i gialloverdi, in divisa nera stasera, batte Ricky in mezzo, testa di Sebastiano ed è 1 a 0.
Bella sorpresa, siamo in vantaggio e la partita può avere inizio.
 
Dura quel che dura comunque, il batti e ribatti dei primi minuti vuole forse dirci che le forze in campo si equivalgono, e anche le occasioni arrivano di conseguenza: 18° minuto, punizione dalla trequarti, il mister la chiama testuale: “votu vedar che qua ciapemo gol…”. 
Ed è proprio così: punizione bassa e al rallentatore che comunque, senza argini, arriva in area e l’avversario di anca, di ginocchio, non si sa ben come riesce a trascinare dentro per il pareggio: 1 a 1.
 
Niente di che per il resto del primo tempo aspettiamo il the caldo , vediamo di raccogliere le forze per il secondo tempo, le squadre hanno corso tanto, e spesso a vuoto.
 
Secondo tempo e arriva la seconda sorpresa: punizione contestata, ancora dalla trequarti, batte Willy e di testa Mattia Manente trova la prima perla personale, (gliene auguriamo tante) e ci porta sul 2 a 1. Siamo al 5° minuto ed in questa partita gli avvii sembrano essere dalla nostra parte.
 
Ma non è così. Si vede che è destino. Una dormita centrale gialloverde, Ale non pervenuto sui radar, la punta avversaria, il vero pericolo della squadra dei sambuchi, trova la via per portare in saccoccia il gol del 2 a 2 ed è tutto da rifare.
 
Ma non ci diamo per vinti: passano altri 5 minuti e Alberto, che nell’incontro precedente aveva costretto ai falli l’avversario di turno facendolo espellere, (con il rigore sblocca-partita di Fabietto), si ripete stasera costringendo all’ennesimo fallo l’avversario diretto che si vede sventagliare in faccia il rosso: Sambughè in 10 per l’ultimo quarto d’ora più recupero.
 
Forza gialloverdi, c’è tempo e fiato per portare a casa la posta piena. Ma purtroppo non va così: nonostante sia sui ginocchi, e abbia dato fondo ai campi la squadra di casa concede un paio di occasioni a Michele, non in grande serata, (sente già l’aria d’Inghilterra), ed un buon tiro di William nel recupero ben chiuso dal portiere. E finisce così: un 2-2 che, anche se ai punti avremmo potuto dire che penalizza i zermanesi, alla fine è tutto sommato un risultato giusto in quanto premia il carattere del Sambughé 2 volte sotto che ha saputo recuperare e difendere con i denti il punto anche in 10 e a corto di fiato.
 
E qui si impone un ragionamento serio: può lo Zerman senza l’utilizzo delle sostanze a cui nelle passate stagioni aveva fatto ampio ricorso:
  • Polvere di Baobab
    Farina di Babassù
    Estratto di Guaranà
Smettere tutto d’un tratto ed accontentarsi di un sempliciotto the al limone, anche poco zuccherato (e senza limone), e a volte pure tiepidetto???????
 
Invitiamo giocatori, quadri e dirigenti ad interrogarsi su questa storia.
  
In attesa degli effetti della Fugazi-terapia vi lascio con questi dubbi amletici. E avanti sempre.

 

Galatasario - Zerman 1 - 3
Eccoci con una bella vittoria fuori casa.. E 7 punti in 8 giorni era da un pezzo che la nostra squadra non riusciva a metterli assieme.

In foto Ricky Busatto: dubbio amletico siamo più bravi a tavola o sul campo?
 
Eccoci a Peseggia, patria di Ciano Guerra, per incontrare, su campo neutro quasi si potrebbe dire, gli amatori di Rio San Martino, quel Galatasario che ci ha già dato in passato qualche piccolo dispiacere.
 
Campo grande, illuminazione pessima, antenne ai lati del campo che ci stordiscono dalle radiofrequenze che ci portiamo a casa, e anche un po’ di foschia a completare il quadretto di una seratina autunnale coi fiocchi,nel nulla della Peseggia di fine ottobre.
 
E ci si mette pure il Cappe a farci venire la tristezza, verso il 20° minuto. Il ginocchio gli fa scrock, lo stesso che anche l’anno scorso aveva fatto scrock, menisco finito e stop, entra Fabietto e riprende il gioco.
 
Ma forse l’effetto taumaturgico del cambio, o forse l’effetto antibiotici del brother tant’è che Ricky mette in fascia a Piero che mette i mezzo per Stephen che a centro area irrompe prima degli avversari e sigla la rete dell’1 a 0. Quarto sigillo stagionale in 4 partite per la nostra freccia del Ghana. Speriamo continui così.

Qui si apre un giallo: Piero dice che il suo tiro-cross era già entrato in rete, Stephen dice di no e sull'accorrere del difensore ha scaraventato in porta, l'arbitro ha assegnato il gol a Stephen, la squadra dello Zerman si è schierata tutta con Stephen dicendo che il gol è suo, anche perchè Piero gli sta un po' sulle balle a tutti e lo teniamo in squadra solo perchè porta il vino buono e canta bene, fatto sta che Piero ha presentato ricorso, assieme a Ricky e Bertone per la multa comminata tanto non gli costa niente, (anche se Bertone l'ha già ritirato), e la commissione della squadra sta esaminando i vari casi.
 
Nulla da segnalare negli ultimi 10 minuti del tempo se non la collezione di cartellini gialli che lo Zerman inizia a mettere insieme in una personale disputa con un arbitro apparso non in superserata (come detto in precedenza arbitrare in un campo molto grande e con scarsa illuminazione non è facile, se poi ci mettiamo anche l’inquinamento in radiofrequenza peggio che peggio!!!), ma tant’è la prestazione è sembrata decisamente sotto standard.
 
Secondo tempo, il Rio San Martino ha più voglia, anche se dalle parti di Maci Pellizzaro si vede poco. Al 15° cambia qualcosa: Ale prova una scivolata sulla nostra tre quarti facendosi tagliare fuori, non scattano degli automatismi che avrebbero dovuto coprire la difesa tant’è che con 4 passaggi i rossi (sembravano il Liverpool) del Galatasario mettono l’uomo libero davanti alla porta che fa secco Maci rasoterra per l’1-1.
 
Ma la partita è lunga ancora, i gialli continuano a fioccare tra i giocatori dello Zerman mentre dall’altra parte fioccano i falli su Stephen (alla fine 6 gialli per infrazioni, dei quali 3 sono quelli da multacinqueeuro: Bertone, dalla panchina litiga con l’arbitro, Ricky che mette la gamba su una punizione battuta rapida dai rossi, e Fabietto che tira su casino sempre con l'arbitro). Uno solo a carico del Galatasario.
 
Buone notizie al 27°, una palla carambolata centralmente prende mille direzioni prima di scappare via giusta giusta di giri verso il piede di Seba, appostato quatto quatto e che non aspettava altro: è a liberazione del vantaggio: siamo al 2 a 1 per noi liberatorio…
 
Ancora pochi minuti, una testata di Andrea Pieretto mette fuori uso un avversario spedendolo al pronto soccorso. “Ritieniti fortunato” gli abbiamo detto, “abbiamo Meo a casa con l’influenza stasera, se beccavi una testata da lui eri morto!”.
 
E per chiudere in bellezza arriva pure al 35° il gol della sicurezza con Alberto Amarilli che finalmente si sblocca e trova dalla destra il varco per mettere fuori portata del portiere il gol del doppio vantaggio.
 
Galatasario-Zerman 1-3. Vittoria strameritata, superiorità atletica indiscussa, un po’ di pollaggine, come sempre del resto, ma anche giocate di qualità e una certa riconquista di fiducia che, pian piano sta venendo fuori dopo il disastroso campionato da ultimi con retrocessione dell’anno scorso.
 
Tanta strada c’è ancora da fare, ma in un torneo con poche squadre come questa serie C sarà bene farla velocemente questa strada verso una condizione di competitività: come avete potuto vedere Treville e Bonisiolo viaggiano ancora a punteggio pieno e tra un mese siamo già in pausa.
 
Ci vediamo ad allenamento giovedì. Bravi tutti.
 

Zerman - Bonisiolo 2 - 1
E arriva la stagione dei derby tra le squadre moglianesi di questa serie C: dapprima la sfida storica con il Bonisiolo e alla prossima giornata avremo il Green Team Mogliano. Ma affrontiamo uno scoglio per volta.
 
Serata buona per il calcio, sul centrale di Zerman, e mai come in questa occasione pubblico folto sugli spalti, molti arrivati anche da Bonisiolo per una classica ormai da molti anni.
 
Zerman che parte con il turbo inserito e Michele, con i cugini di Bonisiolo di solito si scatena sempre trova il gol del vantaggio al 5° minuto ed un palo subito dopo che avrebbe incanalato la partita. Comunque 1 a 0 e Zerman che continua ad attaccare.
 
Davanti sembra esserci spazio per gli attaccanti e i gialloverdi imperversano: Stephen ha una buona occasione, Gianluca si divora, solo davanti al portiere un gol già fatto sparando sul portiere, e ancora un Michele in serata di grazia viene chiuso dall'estremo difensore su una palla diagonale a tu per tu.
 
Ma tanta fatica trova coronamento, di fronte al nulla cosmico proposto dal Bonisiolo, al 35° da una punizione dalla trequarti.
 
Batte Fabietto a 2 all’ora, palla che spiove lenta rimbalza sul dischetto e sul vertice dell’area piccola l’ex di turno, Paolo Silvestrin detto “Tarantini” (dobbiamo chiedere a Ivo il perché questo nomignolo, che tutti noi anziani ricordiamo come un mitico terzino argentino campione del mondo con la nazionale di Menotti del 1978), incorna all’incrocio della propria porta per il più classico degli autogol. 2-0 e si va a prendere qualcosa di caldo.
 
Secondo tempo, e come capita nel tennis arriva per lo Zerman uno splendido match point già al 1° minuto: palla in mezzo con il contagiri e Gianluca, buona la sua partita se non fosse che trova modo di divorarsi anche questa palla. Nulla di fatto e si va avanti.
 
Colpi di tosse sugli spalti poca roba in campo il tempo scivola via inesorabile. “Tarantini” al 25° trova modo di chiudere malamente la serata facendosi espellere verso il 25° minuto; (per fallo su Michele). E’ forse una scossa perché paradosslmente il Bonisiolo prova un po’ a giocare mettendo prima dentro qualche pallone peicoloso e trovando infine al 34° il gol dell' 1 a 2.
 
Palla centrale che Mattia Manente controlla e preso da un momento di mona (come si dice in termini breriani), mette il pallone in una zona grigia dove l’altro ex di turno, Roberto Oliva detto “Ollie” (e qui  significati sono già più chiari, non serve chiedere nulla a Ivo), si avventa sulla palla si libera dalla marcatura e mette in mezzo il cross per la testa del compagno.
 
Finale in apnea, dopo che il subentrato Seba trova modo di aggiungersi alla lista dei gol mangiati da parte degli avanti zermanesi, e tenendo sempre alta l’adrenalina.
 
Triplice fischio finale liberatorio, vittoria virtuale 5 a 1, vittoria effettiva 2 a 1 e anche un po’ in apnea. Vengono fuori a volte i difetti che l’anno scorso ci sono costati molti punti: la scarsa cattiveria sotto porta, i cali di concentrazione, la fatica a mettersi in controllo della partita e tenere in cassaforte il risultato.
 
Però guardiamo positivi: è arrivato il risultato, i 3 punti e le zone alte della classifica vedono issarsi anche l’armata brancaleone gialloverde. Con tanta voglia di restarci fino alla fine, abbiamo, come dice Ligabue “gambe e fiato fin che vuoi”.
 

Zerman - Green Team Mogliano 3 - 3
Secondo derby in 5 giorni, ancora sul centrale dell’Antonio Cabrio di Zerman e ancora per i piani alti del girone 2 della serie C Lega Amatori. Ricordiamocelo tutti, è un campionato assai corto con sole 9 squadre, vengono promosse le prime 2 di diritto e la terza andrà agli spareggi quindi c’è poco da fare, anche una sola partita sballata nell’arco del campionato può compromettere l’intera stagione, perlomeno fra quelle che puntano ad andare (per noi a tornare) in serie B.
 
Squadre belle schierate in campo, serata perfetta per il calcio, freschina giusta e buona presenza di pubblico sugli spalti, manca tuttavia il vin brulè delle Cinzia.
 
Parte fortissimo lo Zerman, mai visto niente di simile da queste parti, nei primi 4 minuti arrivano 2 gol assieme ad altrettante conferme: Sebastiano di testa che gara dopo gara comincia a prendere dimestichezza con il gol che lo scorso anno era mancata, e Alberto che sembra finalmente aver preso confidenza con categoria, squadra, compagni di reparto e anche con i sentieri che portano al gol.

Non chiedetemi il dettaglio delle reti, mister Maci, giustamente direi, ha fatto fare allenamento sul campetto laterale durante il corso di tutto il primo tempo, (un bel 4 contro 4 lottato, noi eravamo i Frutti di Bosco e loro erano l’Ardita Moriago), perciò la cronaca me la dovrò inventare, un po’ come faceva Felice Caccamo quando facevano i collegamenti da Napoli ai tempi d’oro di Mai dire Gol.
 
2 a 0 subito e partita in discesa? Naah, non ci crede nessuno, le squadre che si fronteggiano sono giovani, veloci e il gioco è frizzante tant’è che, colpito a freddo, il Green Team si riorganizza e prende a giocare e nel giro di una ventina di minuti risistema le cose trovando una rete al 15° e, su amnesia difensiva dello Zerman il pareggio al 25°.
 
Finale di tempo in crescendo per il Green Team che preme per il sorpasso tenendo dietro lo Zerman, collezionando calci d’angolo ma senza mai essere pericoloso, anzi la partita diventa un bel batti e ribatti dove l’equilibrio delle 2 squadre risulta evidente.
 
The caldo in spogliatoio, le riserve che giocavano fuori campo entrano sul terreno di gioco per continuare la sudata ed uno dei più ispirati, la cosa è il caso di dirla, è proprio Michele Savino.
 
Secondo tempo e riprende la gara con Willy che ha subito modo di dare una mano ai moglianesi: su una cavolata trova l’occasione di mandare a quel paese l’arbitro e farsi sventolare un ricco (e sacrosanto) cartellino rosso sotto il naso (10 euro di multa da parte della società, oltre a quelli che dovremo versare alla Lega come da regolamento).
 
E’ il 5° minuto, restiamo in 10 ed è ancora lunga.
 
Mister Maci dopo qualche minuto fa entrare l’ispirato Michele Savino che al 15° inventa una grande giocata scappando via centralmente ai difensori e chiudendo da appena fuori area con un preciso tiro all’angolo per il nuovo vantaggio dello Zerman, 3 a 2 ma mancano 25 minuti più recupero alla fine: una vita e mezza.
 
Cambia poco nelle geometrie generali dell’incontro, pur in 10 contro 11 lo Zerman tiene abbastanza con ordine, si lotta a centrocampo ma davanti l’estremo difensore gialloverde Pelizzaro prende solo freddo.
 
Al 31° tuttavia cambiano di nuovo le geometrie dell’incontro:  buco centrale dei difensori dello Zerman, Maci legge bene i tempi e fuori dall’area esce sull’avversario commettendo fallo, poteva essere giallo? (anche Pieretto stava rientrando a 1000 all’ora) poteva essere rosso? Ai poster (come diceva Frassica) l’ardua sentenza. L’arbitro opta per il giallo, punizione susseguente che va a carambolare esterna sulla sinistra, poi un tiro della punta moglianese che batte sulla schiena dell’altra punta moglianese per arrivare sui piedi di una terza punta (sempre moglianese neh, in 10 dello Zerman facevano le belle statuine in area), che finalmente mette dentro il 3 a 3.
 
Riprende il gioco, meno di 10 minuti alla fine, nulla da riportare in cronaca se non purtroppo il grave infortunio occorso a Riccardo Bianchi all’ultimo minuto di gioco.
 
Palla mezza e mezza a centrocampo, Susanna entrato da pochi minuti arriva sulla palla, trovandola e impattando anche con Bianchi che purtroppo nello scontro di gioco si frattura.
 
Un contrasto come 1000 in un qualsiasi lunedì sui campi della Lega Amatori Treviso che purtroppo finisce male. Riccardo sente subito di essersi fatto male, gli animi si surriscaldano, prudenzialmente l’arbitro spedisce con apposito rosso Susanna in spogliatoio (10 euro pure per lui), e vengono prestate le dovute cure al malcapitato Bianchi.
 
Sdrammatizziamo, complimenti a Riccardo che si calma subito e soffre in silenzio attendendo l’arrivo del 118, complimenti per il signore che gli ha tolto la scarpa, (si vede che aveva mano ed è di mestiere), con la situazione che c’era questa delicatissima operazione è stata fatta da artista, e un grande, grande grande IN BOCCA AL LUPO a Riccardo con l’augurio di vederlo di nuovo in campo magari nel finale di stagione.
 
Sappiamo tutti noi, nel momento che ci mettiamo la maglia e arriva l’arbitro a fare l’appello, che cose del genere possono ahimé capitare in questo sport, ne siamo perfettamente consapevoli perché siamo uomini, ci piace il calcio e sappiamo come gira il mondo.
 
Se non fosse così, come diceva il buon Martin detto “Bini”, altro che calcio… gavarissimo fato el zogo dee bamboe!!!
 
Auguri ancora a Riccardo, purtroppo in quasi trent'anni di campionati calcistici dell’A Zerman è la prima volta che accade un fatto così grave, ci dispiace molto, a lui la solidarietà di squadra, dirigenti, atleti.
 
Che dire? Alla fine un pareggio giusto. Bravo lo Zerman a mettere l'accelerazione iniziale e fare i 2 gol, bravo il Green Team a credere nella rimonta ed a rientrare in partita.

Brave entrambe le squadre nel secondo tempo ad affrontarsi a testa alta, lottando e facendo gioco, onorando la serie C ed il calcio amatoriale con tecnica, velocità e agonismo: il pubblico sugli spalti si è divertito, al netto del grave infortunio di fine gara. Pareggio giusto, un punto per ciascuno, le 2 squadre continuano a veleggiare ai piani alti della classifica.

Una ultima nota per l'arbitro: agonismo e velocità, con frequesti lanci a cambiare gioco, non lo hanno sicuramente aiutato. Ha fatto del suo meglio e direi sicuramente un arbitraggio buono, con il polso fermo.

Forza Zerman, alla prossima a Silea troveremo i profughi della Caserma Serena ad attenderci al varco.
 

La Serena - Zerman 2 - 0
Nefandi. Serata nera questa di Silea. E’ proprio il caso di dirlo!
 
Che il calcio Zerman avesse un debole per l’Africa nera era cosa nota: già l’iniziativa di sponsorizzazione avviata qualche anno fa con il Centro Abele di Grand Bassam in Costa d’Avorio, oppure la Partita con i Profughi africani residenti a Zerman lo scorso luglio erano chiari segnali.
 
Bisogna anche ricordare che tra le fila gialloverdi milita ormai da qualche anno il nostro mitico goleador Stephen Makundah che dai barconi di Lampedusa è giunto fin qui con base in via Rio Serva e tanti amici qui nella squadra, ed oltre a lui, ormai da qualche mese abbiamo Adebayor, Isaac e altri ragazzi della comunità dei profughi, che vengono ad allenarsi con regolarità.
 
Quindi bene che qui da noi nessuno è straniero, per carità, ma una seratina come quella che ci hanno allestito i ragazzi profughi della caserma Serena ce ne passa: una delle pagine peggiori della storia gialloverde che fa il patto con il 10-0 di Quarto d’Altino della scorsa stagione.
 
Veniamo alla, scarna, cronaca della partita. Serata sul campo di Silea, uno dei migliori impianti in provincia di Treviso, misure da Maracanà, fondo buono, per la stagione, peccato solo per la foschia che va e viene per tutta la partita e a tratti impedisce quasi di vedere i giocatori.
 
La partita è invece su impostazione africana: non ci sono i palloni, forse 2 o 3 in tutto e pure sgonfi e marci, gli avversari non hanno neppure i moduli per il referto dell’arbitro. Mute quasi identiche che nella nebbia ingenerano un casino della madonna, tutto nero dappertutto, e noi pure (furbi) con la divisa nera. Dall’altra parte questi giovani africani, (tutti anglofoni della West Africa: perlopiù nigeriani, 2 o 3 ghanesi ed uno spilungone gambiano) a sfrecciare su e giù per le praterie del centrale di Silea.
 
Partita che inizia nella nebbia. Dopo 10 minuti, silenziosi, appaiono sugli spalti, dove prima avevamo solamente 5 spettatori (Elena, Gian, Alberto, Marino e Paolo), da subito 2 o 3 poi 5 poi 10 poi altri 10 infine una sessantina di tifosi africani armati di tamburi e strumenti vari.
 
Qualcuno sostiene che la curva della Serena era in sciopero del tifo contro la Tessera del Tifoso e il Daspo, qualcun altro dice che probabilmente hanno sbagliato strada e si erano persi nella nebbia di Silea, fatto sta che appena piazzati i tamburi e strumenti vari, i prodi supporter africani si sono messi a suonare, cantare e ballare e così faranno, intervallo tra primo e secondo tempo compreso, per tutta la partita.
 
Vi racconto di questo, (e di Marino che è tornato a casa con le orecchie che gli fischiavano - fortuna vuole che le tribune di Silea sono ampie e poteva mettersi un po’ a lato), perché della partita non c’è tanto da dire.
 
Zerman che non è entrato in campo. Per tutta la partita non è mai riuscito a fare 3 passaggi di fila. Nessun pericolo per il portiere avversario. Nessun tiro in porta, ma neanche fuori porta: tiri zero, confusione totale.
 
E gli avversari? Corsa e voglia, che sul campo grande bene o male risaltavano. Tecnica zero, buttati un po’ lì e un po’ alla carlona per una simpatica serata di non calcio che se non altro era divertente per lo spettacolo sugli spalti.
 
Gol arrivati praticamente per caso, al 30° ed al 70° circa, per il resto Maci Pellizzaro inoperoso, freddo e umidità nelle ossa e tutti a pensare che era meglio restarsene a casa sul divano (*) a vedere Napoli – Inter.

Basta così, 2 a 0 senza appello. L’unica nota da ricordare sono i primi minuti d’esordio assoluto di Mattia Cemolin con i colori gialloverdi. Per tutto il resto facciamo i complimenti ai nostri simpatici avversari che vincono, in classifica manca solo 1 punto per raggiungerci e fanno festa con il loro folto e festante pubblico in una serata kafkiana che faremmo bene a dimenticarci i fretta ma penso purtroppo che ci resterà in testa scolpita negli anni…
 
Forse finiscono qui le nostre speranze di promozione in serie B. Settimana di riflessione. Niente allenamento ne giovedì e neppure venerdì. Prossimo incontro il 14 dicembre con l’Albertina e arrivederci a marzo…
 
O bado de.
 

Albertina - Zerman 0 - 0
Cari tutti, il momento negativo continua amaro. Dalla partita con il Bonisiolo in poi stiamo solo riuscendo ad inanellare brutte figure, poco gioco e pochissimi punti.
 
Ed è quello che è successo anche in questa serata prenatalizia a Sant’Alberto. L’ultima partita del girone di andata.
La ripresa del campionato Amatori serie C è prevista per il 7 marzo dell’anno prossimo.
 
Che dire di questa partita contro gli amatori di Sant’Alberto? Un po’ una bestia nera per la nostra squadra. Infatti la pochezza del gioco in campo e l’assoluta incapacità di entrambe le squadre di offrire un po’ di calcio l’hanno resa davvero una cosa inguardabile: una serata di non-calcio.
 
Inutile dirlo che il migliore in campo è stato di gran lunga l’arbitro, inutile dire che pur nel non-gioco l’Albertina ha avuto 3 nitidissime occasioni da gol, una nel finale del primo tempo e 2 nel secondo, su evidenti cappellate centrali dei gialloverdi peraltro, che ne hanno decisamente spostato i meriti.
 
Ma il calcio funziona così, abbiamo rubato un punto giocando male e senza salvare nessuno.
 
Teniamocelo stretto. Ora abbiamo davanti mesi di riflessione, di allenamento e preparazione per l’intero girone di ritorno. Aldilà dei castellani del Treville abbiamo visto che in questo nostro girone le forze in gioco sono assolutamente equilibrate e quindi c’è spazio per tutti, e anche per noi quindi, per puntare alla promozione in serie B.
 
Quindi nulla è perduto passiamo tutti un buon Natale, ricordiamo a tutti il pranzo del 20 dicembre al Porcaloca, un augurio anche al settore giovanile, alle famiglie, ai dirigenti, a tutti.
 
Buon 2016.
 

Amatori Arcade AVIS - Zerman 1 - 3
Dopo la pioggia viene il sereno, dice un vecchio adagio, cosicché dopo la pioggia di lunedì scorso, ed il conseguente rinvio della gara con il Bonisiolo in programma per giovedì 25 eccoci di scena in una serena serata in quel di Arcade.

 
L’avversario di turno è la squadra amatori AVIS Arctown Arcade, 4° in classifica nel girone C1, parallelo al nostro, e che nella prima giornata aveva incamerato un pareggio (con sconfitta ai rigori) valevole 1 punto contro il Real Priula in quel di Colfosco di Susegana.
 
Siamo un po’ rimaneggiati e vediamo il campo in una competizione ufficiale dopo 3 mesi, (in mezzo solo l’amichevole vinta 2-1 contro il S.Giorgio a Gennaio), visto che l’ultima partita ufficiale, a metà dicembre, è stata la infelice uscita contro l’Albertina. Due parole sulla formula di questo che abbiamo battezzato torneo riempi(perdi)-tempo.
 
Ogni girone dei 4 che sono stati creati per passare questo vuoto di un mese nelle programmazioni dei calendari premierà la squadra prima classificata. A maggio saranno disputati, tra le 4 vincenti, semifinali e finale secca per il vincitore che, dicono i bene informati ma non ne siamo poi così sicuri, vedranno la vincente premiata con premio e promozione in serie B.
 
Rimaneggiati quindi ma con voglia di fare. Maci in porta, Meo e Cavallo sulle fasce, i 2 Mattia in mezzo. Centrocampo con Cappe, Fabio, Massimo e Piero. Ricky e Michele davanti. Poco pubblico sugli spalti, la gente di Arcade è rimasta a casa, lo Zerman non è una squadra che attira molto pubblico…
 
Primo tempo combattuto ed equilibrato, praticamente senza occasioni, forse solo una semplice parata di Maci su tiro un po’ coperto. Diciamo che forse l’unica nota che vale la pena di citare di questo primo tempo è l’ottimo thè alla fragola servito nell’intervallo: aromatico, ben caldo e zuccherato al punto giusto. Anche se il colore non è proprio dei migliori va detto che questa innovazione nel calcio amatoriale potrebbe trovare fortuna in futuro.
 
Secondo tempo, il campo molto pesante e bello grande comincia a lasciare il segno, soprattutto tra gli arcadesi, un po’ più anzianotti dei gialloverdi. Scorrono comunque i minuti e lo Zerman, che inizia così come fa la squadra avversaria a fare cambi, sembra essere più fresco.
 
Dopo meno di un quarto d’ora la partita si sblocca, Cavallo tira da molto lontano una delle sue ciabattate, il portiere, forse un po’ nascosto, si fa sorprendere e la palla dopo una presa imprecisa traballa in porta: siamo 0-1. Pochi minuti e tocca al Cappe imbeccato da Ricky, scodellare il pallonetto dello 0-2 e dopo pochi minuti ancora Piero mette il piattone dello 0-3 nella porta di un Arcade ormai sulle ginocchia.
 
La gara si chiude con un rigore di Savino, che mi autorizza a scrivere che è stato colpito da “Ignoranza Calcistica” una forma di disturbo che colpisce i calciatori forti, quando era stato inserito il Brusa in fascia. Rete della bandiera, peraltro meritatissima, in realizzazione del rigore assegnato e chiusura dell’incontro sull’1-3.
 
Ora aspettiamo il Bonisiolo a Zerman giovedì per chiudere questo triangolare lunedì 29 a Colfosco. Un pezzo del biglietto per i play-off lo abbiamo già in tasca, ma il grosso è ancora tutto da fare.
 
Chiudiamo con alcune news: stiamo pensando di organizzare un torneo per i giovanissimi a giugno sul campo di Zerman: 1° Trofeo Verdeoro – date, modalità, volontari e organizzazione saranno definiti nei prossimi mesi, per ora abbiamo l’idea. Spargete la voce.
 
Forza Zerman.
 

Zerman - Bonisiolo 1 - 0
Ancora punteggio pieno nel trofeo perditempo per il Calcio Zerman. Un derby è sempre un derby ed anche se abbiamo capito che questo minitorneo vale pochino, la serata zermanese è di quelle che vale il prezzo del biglietto: tutti presenti tra le file gialloverdi, (tranne il mister Maci influenzato, la squadra stasera la fa Ciano), e così pure tra i ranghi del Bonisiolo.
 
Ricordiamo che entrambe avevano vinto la prima partita e quindi, in caso una delle 2 riuscisse a prevalere sull’altra, diventa matematicamente assicurato il biglietto per il quadrangolare della verità a maggio.
 
Pubblico sugli spalti delle grandi occasioni, serata ottima e campo morbido. Tutto perfetto o quasi.
 
Zerman con Maci in porta, Meo e Cavallo laterali e i 2 Mattia centrali. In mezzo Cappe, Fabio, Willy. Michele, Alberto e Stephen davanti.
 
Primo tempo che vede i gialloverdi provare a fare la partita e il Bonisiolo buttar palla avanti lunga. La metto qui sottolineando il “provare” dei gialloverdi e il “lunga” del Bonisiolo, sarà così per tutta la partita, così non mi ripeto.
 
Alberto dopo 5 minuti va via in fascia, ma è un po’ freddo (in quanto deve ancora entrare in partita) e solo davanti al portiere si mangia un gol già pronto e si lascia ipnotizzare dall'estremo del Bonisiolo.
 
Pochi minuti e arriva il vantaggio dello Zerman. Michele è vivo e lotta insieme a noi, e va a conquistarsi un rigore sacrosanto dentro l’area del Bonisiolo che Fabietto non si va scappare per l’1 a 0. Con il calcio di rigore inizia anche il classico “mercato in campo” vale a dire le situazioni di non gioco nelle partite di non calcio tra due non squadre.
 
Anche sugli spalti comincia il cosiddetto “mercato in tribuna” con risse verbali e amenità varie. Stavolta il caso coinvolge il nostro presidente e nientepopodimeno che una ex fiamma del nostro diesse Marino.

Ebbene sì, sapete che un po’ di gossip su queste colonne va sempre bene perché corrobora il clima del campo e mette in risalto la grande umanità di una sfida secolare tra 2 paesi che vedono i nostri paesanotti intrecciare calcio e amori, sfide e ciaccole, flirt e storiacce da ostaria.
 
Non possiamo fare i nomi, possiamo tuttavia riconoscere che oltre alla mamma, attaccata oltre 25 anni fa dai futuri diesse gialloverdi, ora abbiamo anche una figlia, nata nel paese del santuario, ben quotata tra i giovanotti che indossano la casacca gialloverde. La storia si ripete, direbbero i bene informati: story repeats.
 
Sei invitata, beibe, alla serata di gala per la promozione dello Zerman in serie B a inizio maggio: “tavolo Marino” allo Story a Santa Giustina in Colle, regina tra tutti i tuoi ammiratori gialloverdi…

Mi raccomando. Poi inizia la stagione jesolana…
 
Scusate le digressioni. Finisce così il primo tempo, buono il the all’intervallo, i prodotti zermanesi sono sempre di qualità e squadre dentro per il secondo tempo.
 
Qui ve la faccio breve. Un mezzo fallo in area diventa un calcio di rigore per il Bonisiolo che Maci para in 2 tempi (unico intervento di una serata da SV che gli vale il 7,5), e tante, tante tante palle match, tutte per lo Zerman, sprecate-parate-vanificate: dal portiere, dalle nostre punte, dall’arbitro, dalla traversa, dalla sfiga.
 
Pace, finisce con lanci sempre più lunghi del Bonisiolo, mercato in campo (Alberto prende pure uno schiaffo, e l’avversario un robusto rosso), principi di rissa, caldi pure gli spalti, sarabanda di cambi da entrambe le parti e la gara finisce così: con un 1 a 0 che non parla della partita con un Bonisiolo che deve rammaricarsi per non aver creato praticamente nulla ed uno Zerman che ha sprecato moltissimo e che dimostra ancora una volta la “legge della B”:  se non li fai, con squadre d’altro rango, li prendi di sicuro.
 
Finiamo l'articolo con un’appello: x Ale da Maserada, presente sugli spalti per il suo Popu, che nel convulso finale il vice-mister Ciano non ha schierato, ebbene Ale devi sapere che le partite sono anche più belle di questa qui, che il tuo fidanzato gioca, e ha pure fatto gol, per i colori gialloverdi… Che si vedono azioni e gol in campo e non litigi campanilistici sugli spalti.
 
Quindi l‘appello per te Ale e’ questo: torna in qualche altra occasione. Da Maserada a Zerman è lunga ma ti preghiamo tutti: ritorna, vedrai sicuramente il tuo amato in campo e probabilmente uno spettacolo un po’ migliore di quello di stasera.
 
Ci contiamo tutti, Ale mi raccomando, e ovviamente al tavolo marino allo Story sei invitata anche tu, (lasciando pure a casa il Popu…)
 
Forza Zerman.
 

Real Priula - Zerman 1 - 1 ( 4-3 dcr)
Partiamo dalla fine: 90° minuto e arbitro che fischia la fine di una partita ben equilibrata. Vantaggio del Real Priula Colfosco in apertura del primo tempo, complice una bella dormita della difesa dello Zerman che mette in condizione l’attaccante di passare il Maci con un pallonetto.
 
Pareggiano gli Zermanesi con Fernando Torres, campo pesante e fatica per le 2 squadre che si affrontano a viso aperto. Cappe nel secondo tempo prende pure una traversa e Ricky un palo sulla stessa azione, ma va anche detto che gli avversari comunque si mangiano un gol già fatto a pochi minuti dalla fine.
 
Quindi pareggio giusto di una partita quasi inutile: lo Zerman è già matematicamente primo e iscritto alla semifinale del 29 marzo di questo trofeo perditempo. Avversario ancora da definire.

Le cose più amene succedono comunque nei divertenti calci di rigore successivi al pareggio come definito dalle contorte regolamentazioni di questo torneo (ma poi chi vince il Trofeo Perditempo in realtà cosa vince????)
 
Calci di rigore, come da regolamento. Il primo a calciare è Brusa che scocca una staffilata rasoterra a fil di palo, intuita dal portiere che si protende sulla destra e con la punta delle dita sfiora la palla qual tanto che basta per metterla fuori. Tira l’avversario e segna.
 
Il secondo in lista è Cavallo che tira una bomba che scheggia la parte superiore della traversa e la palla vola lontano. Il magazziniere di Colfosco sta ancora cercando la palla, qualcuno dice che sia finita nel Piave. Tira l’avversario e segna.
 
Qui è già finita, segnano Ricky e Willy, sbaglia un avversario prendendo il palo e (stranamente) non si tira l’ultimo rigore, che doveva battere Ivo, (che s'incazza).
 
Morale della favola: migliore in campo l’arbitro. Ottima anche la pizza che siamo poi andati a mangiare alla pizzeria a Ponte Della Priula.
 
Meditate gente meditate.
 

Zerman - Sambughè 1 - 0
Un bel lunedì di calcio al Cabrio di Zerman, contro un avversario ostico come il sambughè.

Tanti uomini in rosa tant’è che la squadra va in campo e le riserve vanno a fare la partitella sul campetto d’allenamento: un Arsenal – Punkabbestia che vedrà i gunners prevalere, ed anche un piccolo battibecco tra Ricky Wellbeck e Ivo Mertesacker.

Sul campo invece succedono cose strane: dopo una decina di minuti Meo scende sulla destra e sulla palla lunga arriva con i tempi giusti e mette in mezzo di prima (incredibile ma vero) e in mezzo sul cross Michele si avventa prima di tutti e mette dentro imparabilmente un gol straordiario (anche questo da non credersi). Siamo 1 a 0 e tutta la partita davanti.

I sambughesi si riassestano e non ci stanno. Prendono in mano il pallino del gioco e iniziano a premere sulla difesa gialloverde che traballa un po’ ma regge. Va anche detto che una buona punizione finisce sul palo pieno, ma tutti i panchinari da fuori avevano invocato “acqua di mare fallo sbagliare” e pertanto non c’era alcuna possibilità di pareggio, e lo Zerman rischia anche per un rigore contro non accordato da un incerto arbitraggio che si trascinerà per tutta la gara.

A onor di cronaca va anche detto che Michele ha pure avuto la palla del 2 a 0 che avrebbe dato tranquillità.

Secondo tempo e inizia la giravolta dei cambi, il Sambughé si vede espellere un uomo e Michele becca un palo (ma l’arbitro aveva fischiato). Hanno buona volontà, i nostri avversari, ma sono poco incisivi sotto porta e non riescono a trovare conclusioni buone tant’è che la partita, in un finale convulso e nervoso, poco controllato dall’arbitro, si chiude con la vittoria di misura gialloverde.

Sicuramente risultato meritato, pur sofferto e in superiorità numerica, e sorpasso ai danni dei cugini di Sambughé.

Ottimo il mix Maca e Guaranà del Commercio Equo che stanno spingendo ritmo e tono della squadra nell’arco della partita, vedremo nelle prossime partite, sta arrivando il cambio di stagione e un aiutino serve sempre.

Infine un messaggio di solidarietà con la squadra a cui abbiamo inviato muta e materiali qualche tempo fa. Ricordiamo che infatti proprio ieri pomeriggio a Grand Bassam, sulla spiaggia a pochi metri dal campo dove sono state scattate le foto che avete visto sul sito, si è consumata un’orrenda strage terroristica.

www.corriere.it/esteri/16_marzo_13/costa-d-avorio-attacco-ad-resort-spari-turisti-almeno-sei-morti-550e322e-e92f-11e5-baa7-8f2d7acba1e6.shtml

Tutta la nostra solidarietà alle vittime ed ai feriti. E forza Grand Bassam.

Forza Zerman.
 

Treville - Zerman 1 - 0
Eccoci qui in un campo di patate in pieno centro a Castelfranco Veneto con accanto un palazzetto dello sport progettato da un architetto grande esperto di ganja e di crema di charas.
 
Parte forte la capoclassifica che, ricordiamolo, finora ha sempre vinto con esclusione di un solo pareggio, e prova a fare la partita. Dalle parti del Maci però stasera si fa buona guardia e a parte qualche tiro scoreggia e qualche mischia di occasioni se ne vedono pochine.
 
E lo Zerman? Pur senza essere in una serata ispirata i gialloverdi ogni tanto provano a mettere fuori la testa. Ed è purtroppo in una di queste occasioni, intorno alla mezz'ora, che arriva a sorpresa la punizione divina.
 
Taglio lungo in diagonale contropiede da sinistra verso destra con la punta che si invola sul fondo, e con un Popu che un po’ si addormenta su un avversario non propriamente Achille piè veloce. Quando questo la mette in mezzo succede il patatrac: con l’avversario più vicino a 40 metri Maci e Cavallo non si capiscono ed in scivolata Cavallo mette dentro anticipando tutti e siglando l’ottima rete per i castellani.
 
1 a 0 ed inizia il non gioco. La partita si fa brutta, spezzettata, nervosa, fortuna che abbiamo un buon arbitro, parla con tutti, spiega e tiene in mano le redini del gioco, o meglio del non-gioco che si vede in campo. Ci sono anche delle occasioni per il pareggio gialloverde, con Cavallo e Stephen, entrambi sfiorano la traversa, poi anche alcune mancate occasioni per un ultimo passaggio (Stephen e Alberto poco altruisti – poco furbi) che avrebbe potuto cambiare la gara.
 
Niente da fare, si infortuna anche Michele ed il Treville si sarebbe avviato a vincere un’orrenda partita senza aver mai tirato in porta neppure una volta. Ma non è così, nel finale prende pure una bi-traversa a chiudere la partita sofferta ma che forse complessivamente ci sta a causa dei demeriti di uno Zerman che pur avendo le occasioni non ha saputo trovare la strada per prendersi un pareggio che comunque non avrebbe scandalizzato nessuno.
 
Infine un appello al Comune di Castelfranco: sistemate quell’impianto, per carità: campo ai limiti, spogliatoi malsani, palloni Meliconi, docce senza spruzzo, situazioni davvero da terremotati. Si capisce la legge di stabilità, il bilancio contenuto, l’attenzione alle spese, ma qui stiamo proprio toccando il fondo…

Forza Zerman.

 

Martellago - Zerman 0 - 3
Nel primo giorno di primavera lo Zerman porta a casa altri 3 bei punti
Parte fortissimo lo Zerman sul centrale di Martellago, che dopo lo stop di Treville vorrebbe tornare alla vittoria.
 
Meno di 5 minuti e Alberto mette dentro con un’azione ficcante una bella rete del vantaggio che sembra dover spianare la strada alla squadra gialloverde, forse troppo presto convinta di venir qui a fare man bassa con un avversario che naviga nei bassifondi della classifica.
 
Ma non è così, ha infatti inizio un telefilm che si potrebbe chiamare “un’ora di sofferenza” che vede come vittima protagonista assoluto uno Zerman senza gioco e senza idee e dall’altra parte un Martellago umile e molto volenteroso, convinto di potercela fare.
 
In quest’ora di gioco va detto che non sono molte le emozioni, nel finale del primo tempo una mischia peggio delle altre viene sventata, ma tutti avevano già visto il pareggio, e nel secondo tempo è bravo Maci a salvare di testa su una spizzata ravvicinatissima e quasi dentro.
 
Cosa salvare dei gialloverdi in questa ora di black out: nulla. Si fanno pressare e non riescono a mettere assieme 2 passaggi, e stendiamo anche un velo pietoso su un’occasionissima di Piero che litiga col pallone involandosi solo verso la porta avversaria nel finale del primo tempo.
 
Certo che mister Maci le aveva provate tutte con cambi abbondanti a inizio secondo tempo e incitamento continuo. Negli ultimi 10 minuti succede di tutto: un uno-due micidiale per Alberto in contropiede il 2 a 0 e su imbeccata a destra per il 3 a 0 che realizza una tripletta che erano molti anni che non si vedeva in gialloverde (di Michele l’ultima).
 
Risultato rotondissimo e ampiamente immeritato, con la beffa per il Martellago del palo all’ultimo minuto che gli nega pure il gol della bandiera.
 
Incameriamo la vittoria e i 3 punti, ragazzi, ma rendiamoci conto che gare del genere con altre squadre della serie C, per non parlare della serie B, assaggiata l’anno scorso, sarebbero finite molto ma molto male.
 
Incameriamo anche la buona serata (per i gol s’intende) di Alberto, una difesa che comunque vada sta prendendo pochissimi gol da qualche mese a questa parte, (incredibile ma vero), e l’ottima pizza che poi siamo andati a sfumarci in quel di Peseggia dagli amici del Ciano.
 
Meditate, gente, meditate!!!

Forza Zerman.
 

Zerman - Green Team Mogliano 3 - 0
Niente da dire, mai vittoria fu più netta e meritata di questa di stasera che ci porta dritti alla finale di martedì 26 aprile in campo neutro contro La Serena che in contemporanea a noi batteva il Città del Piave ai rigori.

La serata perfetta per la squadra gialloverde capita nella semifinale del torneo passatempo contro il Green Team Mogliano, partita non priva di qualche tensione legata ai fatti occorsi nel 3-3 del campionato, e che vede di nuovo le 2 squadre affrontarsi con folto pubblico, delegati Lega e serata delle grandi occasioni a bordocampo.
 
Va detto che si tratta di una semifinale che non dà titolo a promozione alla categoria superiore ma che è valevole per il premio in se’ e per la partecipazione alle Finali Provinciali, che a loro volta danno il lasciapassare per gli spareggi Regionali prima e Nazionali poi.
 
Ricordiamo che nella stagione 2011/2012 l’Aston Villa Guidini fu la prima squadra della Lega Amatori Calcio Treviso a laurearsi Campione d’Italia Amatoriale, (a Cervia se non vado errato), e staccò così il lasciapassare per disputare le finali Champions a Praga, dove poi in realtà non combinò un granché, sul campo. Fuori campo invece grandi numeri… chiedete a chi c’è stato.
 
Quindi, per quanto poco, vale sempre la pena di onorare il calcio e di fare una buona gara anche in vista di questi possibili traguardi in palio, va infatti detto che negli ormai quasi 4 anni del “nuovo corso e ringiovanimento” del calcio Zerman l’unico “titulo” che è stato conquistato (una promozione alla serie B al termine del campionato 2013/14) lo abbiamo ottenuto a tavolino grazie a una domanda di ripescaggio e pertanto sul campo c’è ancora tanto lavoro da fare.
 
Poca presenza tra i gialloverdi, tra infortuni, rinunce, lavoro, squalifiche e colombe pasquali. Formazione a uomini contati: Maci; Meo, Claudio, Cavallo e Mattia dietro; Cappe, Ricky, Piero e un ritrovato Lele in mezzo (ottima la sua prova al rientro dopo l’operazione e uno stop durato mesi); Alberto e Seba davanti. In panca con mister Maci Andrea e i 2 vecchietti Bertone e Brusa.
 
Squadre che si controllano per i primi 20’ forse con un leggero predominio da parte dei Green che fanno più possesso e sembrano avere più voglia, ma occasioni zero. Al minuto 22 una palla lunga sulla destra che vede Alberto involarsi sulla destra, portare via il tempo al difensore e tirare incrociando per uno splendido gol sul palo lontano. Un lampo.
 
Il Green Team accusa il colpo, passano meno di 2 minuti ed è costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo. Sulla battuta del Cappe salta Mattia lasciato solissimo e insacca di testa perentorio: 22° e 25° un 2 - 0 che lascia di sale gli avversari. Nel finale di tempo il Green Team prova a ricompattarsi, effettua un cambio per infortunio, e tenta di risalire la china, ma non è serata. La splendida rimonta effettuata in campionato stasera non sembra essere possibile.
 
Secondo tempo che riparte con le stesse impostazioni del primo: Green Team che prova a fare la gara e trovare un gol, Zerman in pieno controllo della partita, ed arbitro in pienissimo controllo di tutte le fasi di gioco (a fine gara sarà di gran lunga il migliore in campo non avendo sbagliato neppure una fischiata).
 
Al 25° minuto del 2° tempo arriva l’ammazzacaffé: Seba, che fino a quel momento non aveva disputato una delle sue migliori serate, imbeccato da Ricky trova spazio nell’area avversaria e di destro mette in diagonale a pallonetto una palla che insacca il 3 a 0 per i padroni di casa e mette in cassaforte la partita.
 
Inutili gli sforzi finali dei moglianesi di ottenere almeno il gol della bandiera: il finale è lottato, a testa alta e correttamente da entrambe le squadre, ma dalle parti del nostro Maci non arriva neppure un tiro (partita da s.v. la sua), grazie a una difesa molto attenta ed un centrocampo coperto l’azione più pericolosa dei verdi è un bel tiro sopra la traversa di un metro abbondante. Nota di merito per un centrocampo inedito, come quello di stasera, che ha giocato, protetto, controllato e direi in sintesi determinato la partita a favore dei gialloverdi.
 
Che dire? Avanti così, senza montarsi la testa, vedendo che le tensioni accumulate nella gara di campionato si sono stemperate sia per noi che per gli avversari che in verità ci sono sembrati un po’ a corto di gambe, la brutta copia di quelli contro i quali c’era stata gran partita a fine novembre e un lottatissimo, e giusto, pareggio.
 
Ora ci aspetta la squadra dei profughi della Caserma Serena di Dosson, che ci hanno battuto, (e umiliato direi, tra canti, cori e tamburi), in campionato a Silea pochi mesi fa.
 
Meditiamoci sopra, che il 26 aprile arriva veloce…
 

Zerman - Galatasario 1 - 1
Niente conferma delle ultime buone prestazioni. Questo pareggio all'ultimo secondo non ci fa fare lo scatto in avanti in classifica, purtroppo.

Partiamo dal fondo. Galatasario per il quale si sta profilando l’ennesima sconfitta (perse tutte fino ad oggi, anche se non si direbbe). Zerman che sta vincendo per 1 a 0 e, dopo aver giocato per una decina di minuti preso il proprio angolo laterale destro, il Galatasario si trova in possesso palla e supera il centrocampo gialloverde. Siamo a circa 3 minuti e mezzo dei 4 di recupero concessi dall’arbitro.

Andrea e Lele chiudono l’avversario con la palla sulla tre quarti vicino alle panchine, ma la chiusura è veemente, e l’avversario appena si sente toccato si lascia cadere. Fischio inevitabile.

L’arbitro fa battere quella che è l’ultima palla giocabile, tutti in area e punizione sul dischetto, cavallo non chiude la palla finisce nel mischione sulla diagonale dell’area piccola, mezzo ingroppato un avversario mette in mezzo e il centravanti mette dentro.,

Panico? Fuorigoco? Non ci crede nessuno, il Galatasario per primo.

E invece no.

Tra le proteste gialloverdi l’arbitro convalida e fischia la fine, i giocatori venuti da Rio San Martino festeggiano quasi come se avessero vinto la Champions, (e ne hanno ben donde) mentre i gialloverdi zermanesi escono dal campo basotti basotti.

Probabilmente questi 2 punti persi, contro un avversario che ha onorato il campo e lo sport, sono la fotografia dell’incompiuto Zerman e di questa difficoltà a farsi valere come seconda forza del campionato (dietro l’inarrivabile Treville s’intende), e trovare il ritmo giusto verso la promozione in serie B.

E invece no, ecco altri punti persi per strada, com’era successo anche un paio di anni fa con l’Albertina eccoci qui a fare regali.

E si che la partita si era pure messa bene in quanto, pur senza strafare, lo Zerman aveva tutto sommato legittimato una vittoria pur giocando male: nel primo tempo Cavallo aveva colpito con tiro da fuori una traversa incredibile, qualche mezza occasione era anche venuta poi nel secondo tempo.

Poi il bel gol di Seba, che scappa via con il pallone sfruttando un errore del centrale dei veneziani e sull’uscita del portiere mette di precisone all’angolo.

Infine anche un impasticcato Piero ha il match point solo davanti alla porta e facendo un improbabile pallonetto in realtà è il classico “Tiro alla Meneghello”, anche se lui dice che avrebbe tentato un piattone di giustezza.

Poco, poco, poco.

Che altro dire? Evviva il calcio amatoriale e l’incertezza di questo campionato, bravo il Galatasario e per quanto ci riguarda mister Maci ne ha un bel po’ da studiare per le prossime 4 partite.

La nostra promozione è ormai un terno al lotto, come un giocatore di poker che va in all in e scopre di essere in coin flip con l’avversario. Così siamo noi ora, con il riposo ancora da fare e solo 4 gare, delle quali 3 sono scontri diretti con i nostri avversari.

Infine una nota di colore: buona come sempre la presenza sugli spalti di Zerman, grazie a tutti quelli che sono venuti, con l’arrivo della buona stagione e venendo avanti tutta una serie di incontri importanti invitiamo tutti: amici, simpatizzanti, ex giocatori, fighe, parenti, conoscenti, passanti, che è ora necessario stare vicini alla squadra.

Oltre alle 4 partite sopra citate, (4 battaglie) ci sarà il 26 aprile anche la finalissima del torneo Passatempo. Si giocherà all’Emirates Stadium di Dosson di Casier, e i ragazzi della Caserma Serena schiereranno un pubblico talmente folto e festante sugli spalti, con trombe, tamburi e canti africani che sarà una prova infernale per i gialloverdi, oltreché sarà duro trovare posto sugli spalti.

I vigili urbani di Dosson già sanno che dovranno bloccare il traffico per i profughi che a piedi dalla caserma Serena raggiungeranno il campo.

Invitiamo il capo ultras Bergamo ad organizzare i pullmann per la finale e dare degno seguito a questo che potrebbe essere il nostro primo “titulo”. Ci saranno anche stampa e televisione, dobbiamo fare bella figura!!!

Forza tosatti che lunedì siamo a Bonisiolo.
 

Bonisiolo - Zerman 0 - 2
Ormai abbiamo capito, le partite tra Zerman e Bonisiolo quest'anno vanno tutte così, tanta lotta e poco calcio (quasi niente) gran mercato in campo, e Zerman che fa i gol mentre il Bonisiolo si fa parare i rigori, crea poco e segna zero.

Infatti a ben guardare la partita dello scorso 26 febbraio a Zerman vinta dai gialloverdi per 1 a 0 sembra per molti aspeti la fotocopia di questa: vantaggio zermanese, rigore sbagliato dal Bonisiolo, anzi è meglio dire ben parato dal Maci, e Zerman che consacra la vittoria strameritata nel finale con gran casino e parapiglia vari.

Di gioco pochino, allora come oggi. Qui, fuorcasa, perlomeno la scusante del campo piccolo induce magari a pensare che da qualunque parte del campo un giocatore abbia la palla questa debba essere necessariamente scagliata verso il dischetto dell'area avversaria.

Qusto è il gioco (o non-gioco) del Bonisiolo e così si deve adeguare chi gioca contro di loro. Probabilmente siamo noi a non capire, probabilmente questo è il gioco del futuro e tra 50 anni tutto il mondo del calcio giocherà così, ma oggi ci sembra che questo tipo di partite di calcio siano un'altra cosa, siano diverse...

Veniamo alla cronaca, predominio del Bonisiolo nel 1° tempo, occasioni poco o niente con uno Zerman attento e concentrato in tutti i reparti; svolta a 5 minuti dala fine del primo tempo il Popu si fa male ad un ginocchio (auguri per lui), Potty e Brusa che lo accompagnano in spogliatoio dolorante si chiedono uscendo dal rettangolo di gioco, se fosse da buttarlo nel "secco" o nell'"umido".

Entra Cavallo e lo Zerman sembra più pimpante. Stesso a partire fin dal secondo tempo con i gialloverdi che alzano il baricentro di gioco.

Passano i minuti, il Bonisiolo reclama un rigore su un'uscita sbagliata di Maci, ma l'arbitro non fischia e si continua a giocare.

22° minuto fallo dalla trequarti destra a nostro favore. Sulla palla Cappe. Tutti si aspettano il cross sul palo opposto invece il Cappe tira in porta (lo abbiamo chiesto a lui e ce lo ha assicurato di persona), e questo tiro trova l'incrocio sul primo palo superando la barriera e mettendo dentro lo 0 a 1.

Niente paura, il Bonisiolo si ributta in avanti e stavolta l'arbitro concede un rigore molto dubbio. Maci però ipnotizza l'attaccante avversario e glielo para da campione caricando i gialloverdi per gli ultimi minuti di gioco.

Finale di partita incandescente: al 38° Alberto va via sulla destra e appena dentro l'area tira in diagonale trovando l'angolo lontano per consacrare la vittoria sul campo ed è il raddoppio.

Tripudio sugli spalti, è fatta. Poco contano le scaramucce finali, lungo recupero concesso dall'arbitro ma la gara finisce così: sono 3 punti preziosissimi per lo Zerman che porta a casa la prima delle 3 sfide contro avversari diretti per la promozione, le prossime saranno con Green Team e Serena che diranno se siamo maturi per essere effettivamente la seconda forza del torneo.

Non montiamoci la testa però: ora ci attende un turno di riposo e la finale del torneo perditempo a Dosson il prossimo 26 aprile.

Invitiamo tutti, ma proprio tutti ad essere presenti e a tifare i colori gialloverdi, sugli spalti i quella serata ci attendiamo canti, balli, suoni e colori ed una grande coreografia.

E avanti sempre!!!
 

Zerman - La Serena 0-0 (6-5 dcr)
Era ora, abbiamo portato a casa il primo "titulo" del nuovo corso del Calcio Zerman con il ringiovanimento della squadra e dopo 4 anni arriva il primo vero trofeo in una serata indimenticabile.

E’ la serata delle grandi occasioni, il palcoscenico è di quelli importanti: la finale della Coppa di Lega tra AS Zerman e la rappresentativa dei ragazzi ospitati presso la (ormai ex) caserma Serena, il “Serena Team” va in onda stasera nello storico stadio di Dosson.

Campo importante, ricordiamolo brevemente per quello che ha dato e sta dando al calcio italiano, di qui sono infatti passati:

Cedric Gondo, ivoriano classe '96 (ex Fiorentina ora in forza alla Ternana),

Andrea Poli del Milan, classe '89 (Treviso, Sassuolo, Sampodria, Inter, e diverse presenze in nazionale),

Alessandro De Poli, classe '69 (Teviso, Lecce, Empoli),

Renato Buso, classe '69 (Napoli, Fiorentina, Juventus, Lazio e diverse presenze anche per lui  in nazionale maggiore).

Citiamo anche il pluricampione del mondo di velocità pattinaggio a rotelle Luca Antoniel, classe '68, anche lui ha giocato per anni tra le gloriose fila del Dosson, vivaio da sempre di talenti che fanno onore al calcio; e chiedo scusa a tutti quelli che non ho citato in questa carrellata.
 
Andiamo avanti per ordine: presenti i massimi dirigenti della Lega Amatori Calcio: Pierluigi d’Incà e Valerio Dorattiotto, presenti Giovanni Maria Calabrò e altri referenti della Nova Marghera, società che gestisce il centro accoglienza profughi presso la Caserma Serena di Dosson, (ricordiamo che su loro esplicita richiesta era stato definito di disputare la finale sul terreno di Dosson).

Presenti i vertici dell’AC CasierDosson: Casolin, Visentin, Cestaro e tutti gli altri referenti della società a fare gli onori di casa per una serata all’insegna dello sport e dell’integrazione tra i popoli.
 
Ad attendere il folto pubblico che di lì a poco affluirà sugli spalti l’amministrazione comunale con in testa il Sindaco Miriam Giuriati, ma anche gli assessori Calmasini, Guardati, ed altri con i quali mi scuso se non li cito ma comunque ringrazio per essere stati presenti a questa festa.

Anche la Prefettura si era attivata, per i permessi speciali e con la presenza di giornalisti e cineoperatori, (Corriere del Veneto, Il Gazzettino e Antenna 3), si completava un quadro di un martedì da serata delle grandi occasioni.
 
Due parole per il pubblico, che ha riempito festoso gli spalti con oltre 200 presenze complessive in festa tra cori, tamburi e canti africani. Va detto infatti che il Serena Team, oltre al portiere italiano si è schierato con una formazione composta in prevalenza da ragazzi nigeriani, ma alcuni anche del Senegal, Gambia, Ghana e forse anche qualche altra nazionalità dell’Africa subsahariana. In 150, con una marcia tranquilla e festante, hanno raggiunto il campo armati di tamburi, fischietti e corde vocali…

Dall’altra parte una nutrita tifoseria gialloverde con almeno una cinquantina di ultras pronti a far valere i colori dello Zerman.
 
Il video che trovate nel link Corriere del Veneto qui sotto vi darà un idea degli spalti di stasera.
Terna arbitrale capitanata dall’arbitro Esterino, ma bravi anche i 2 guardalinee.
Zerman con in campo Pelizzaro; Artuso, Tosatto, Pieretto e Manente; Cappellesso, Ceolin Fabio, Pontello; Amarilli, Makundah e Savino. A disposizione Brusadin, Prete, Potente, Ceolin Ivo, Scarpa, Mazzetto, Guzzon, Albore, Busatto e Susanna. Allenatore Amadio coordinato dal vice Guerra. Presente e vigile sopra tutto e sopra tutti l’inesauribile presidente Paolo Scomparin.
 
Presentazione giocatori e squadre, mi scuso se non inserisco i nomi del Serena Team, microfoni e riflettori lasciano poi il via al calcio giocato: partiti: l’incontro ha inizio e vinca il migliore.
 
In realtà va detto che queste 2 squadre già si conoscono in quanto si sono incontrate in una nebbiosa serata in quel di Silea. Nell’occasione vinsero gli africani con un netto 2 a 0 in una serata di tanta corsa e poco calcio che aveva un po’ stordito i ragazzi di Zerman e che aveva permesso agli avanti del Serena di trovare 2 gol di rimessa.
 
Anche stasera la partita inizia su questo canovaccio: tanta corsa e agonismo, pur in una cornice di assoluta correttezza e rispetto reciproco tra le 2 formazioni che ce l’hanno messa tutta per prevalere sull’avversario in maniera assolutamente sportiva, ma di tecnica se ne vede davvero poca, sia da una parte che dall’altra.
 
I rossoneri del Serena Team (maglie della Lucchese) sembrano avere più voglia e partono pressando la metà campo gialloverde, ma i 2 migliori in campo stasera saranno Pieretto e Manente, i 2 centrali difensivi, che proteggeranno la porta con grande cura e attenzione tant’è che in tutta la gara il portiere Pelizzaro, al netto di qualche uscita alta, non deve fare neppure un tuffo, e lo stesso varrà pure per il portiere del Serena, anche lui arrivato intonso ai calci di rigore.
 
Si gioca sull’errore dunque, nel primo tempo l’unico a commetterlo è proprio Maci Pelizzaro che su un rinvio corto innesca una ripartenza africana sventata da Pieretto con una bella scivolata. Null’altro da riportare di un primo tempo in cui lo spettacolo vero è stato sentire i cori e i tamburi africani da una parte controbilanciati dalle Zerman Girls dall’altra che hanno incitato i loro beniamini fin dal primo minuto. Se lo spettacolo del campo era poca cosa quello sugli spalti valeva decisamente il prezzo del biglietto.
 
The caldo nell’intervallo e riparte la gara. Squadre molto concentrate e toniche, che fanno comunque fatica a mettere assieme 3 passaggi, ma che comunque mettono tutto l’agonismo necessario ad aggiudicarsi l’incontro. Gli africani sembrano meno veementi del primo tempo, inizia la giravolta dei cambi (ricordiamo che già Artuso era stato sostituito da Prete), e piano piano l’equilibrio sembra spostarsi.
 
Infatti dopo i primi 20 minuti di leggera supremazia africana viene poi fuori lo Zerman che inizia pian piano a prendere campo, buoni gli ingressi di Scarpa e Albore che davanti mettono in crisi la difesa avversaria, tant’è che verso la fine della partita, rispetto al poco o nulla sin qui registrabile, abbiamo qualche palla che si sarebbe potuta trasformare nel golden gol gialloverde: una mezza occasione per Amarilli che calcia d’esterno, Piero Albore che non ci crede su una buona palla, e soprattutto una dormita della difesa africana che su un’imbeccata di Busatto libera ben 3 attaccanti 3!!! gialloverdi che tutti assieme (troppi forse), perdono l’attimo e l’occasione sfuma.
 
Niente da fare, (troppo poco ragazzi), niente supplementari (è la regola, ma non è che è il caso di cambiarla???), e si va ai rigori.
 
Due parole sull’arbitraggio: ottimo Esterino, ben coadiuvato dai collaboratori. Unica sbavatura intorno al 25° quando non fischia un clamoroso mani intenzionale del centrale africano da ultimo uomo, sul quale Sebastiano era già partito.
 
I rigori vengono battuti perfettamente da entrambe le squadre, i critici indipendenti, (la dirigenza CasierDosson), hanno detto che neppure in serie A si vedono rigori calciati così bene.
 
Solo una citazione per il rigore di Busatto, con palo interno millimetrico che va a insaccarsi accanto al palo opposto con i brividi di tutti gli zermanesi e con il numero 5 africano peraltro forse il migliore dei suoi nel corso della partita, che al 12° rigore angola poco permettendo a Maci di opporsi e parare portando a casa il titolo.
 
Va detto che per tutta la durata dei calci di rigore la macumba zermanese: “acqua di mare fallo sbagliare” ha imperversato in coro ed ha probabilmente sopraffatto il voodoo africano della controparte avversaria tant’è che questa sembrava essere la fine ineluttabile della serata, tra i pianti e la disperazione dei ragazzi venuti dal continente nero e i salti di gioia e gli abbracci gialloverdi…
 
Premiazione da parte del Sindaco Giurati ad entrambe le formazioni, strette di mano e cori festosi per il primo titolo del “quadriennio giovane” portato a casa dai ragazzi di mister Massimo “Maci” Amadio, e un arrivederci ai ragazzi del Serena al prossimo lunedì 9 maggio in quel di Zerman, ricordiamo infatti che le 2 squadre, entrambe ancora in corsa per la promozione in serie B, si incontreranno nella penultima gara del girone di ritorno.
 
Oltre alla soddisfazione cosa rimane in casa gialloverde? Sostanzialmente diremmo 2 grandi traguardi: innanzitutto il fatto di aver imparato la lezione di Silea ed avere affrontato in maniera intelligente, concentrata ed agonisticamente perfetta la partita portandola a casa direi tranquillamente con pieno merito. A calcio si vince anche così e la lotteria dei calci di rigore con tutti gli annessi e connessi è parte integrante di questo gioco.
 
In secondo luogo avere vinto il cosiddetto “Torneo Perditempo” permette di staccare uno dei 16 Pass per le finali interprovinciali di giugno (9 pass Lega TV, 4 pass CAM77 Montebelluna e 3 pass CAO Oderzo). Partita secca in campo neutro, (come stasera possiamo dire), con livelli ben diversi da quelli cui siamo abituati in questa nostra serie C, e con una posta in palio importante. Si parte dagli ottavi e si prova ad andare avanti: le prime 2 staccano il pass per i Nazionali Amatori.
 
Sognare bisogna, ragazzi, e capire se la lezione delle batoste della serie B dell’anno scorso sono servite a farci guadagnare consapevolezza, umiltà e in una sola parola: maturità.
 
Forza, e piedi per terra, che martedì prossimo abbiamo derby all’Ovest con il Green Team e ci giochiamo uno spareggio per la promozione. Anche lì avremo bisogno di tutta la nostra tifoseria a partire dalle straordinarie e bellissime Zerman Girls.

Ubaldo Scanagatta

Articolo Corriere del Veneto:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2016/27-aprile-2016/profughi-sogno-si-infrange-finale-240354687721.shtml
 

Green Team Mogliano - Zerman 1 - 1
E ancora con la festa per la recente vittoria lo Zerman affronta una partita decisiva per la promozione in serie B.

Campo perfetto, serata perfetta. Siamo in una cornice per l’apoteosi del calcio amatoriale, per un incontro decisivo per il campionato di vertice di queste 2 squadre che si incontrano stasera per la terza volta in stagione.
 
Ricordiamo i 2 precedenti: uno scoppiettante 3 a 3 nell’incontro d’andata ed un 3 a 0 in favore dei gialloverdi zermanesi nella gara di semifinale del trofeo Coppa di Lega Amatori Treviso. Comunque due incontri ricchi di gol, gioco ed emozioni che invece stasera sembrano, fin dalle prime battute, un po’ latitanti.
 
E dire che il pubblico è quello delle grandi occasioni, qui sugli spalti dell’Ovest, con le Zerman Girls a tifare gialloverde e con i padroni di casa ben forniti di materiale esplosivo che nel secondo tempo utlizzeranno a piene mani.
 
Poca roba in campo: Piero che cincischia in area avversaria dopo avere fatto una buona discesa, e Lele che mette un pattone sopra la traversa le uniche due palle degne di nota. Non pervenuto nulla dalle parti di Maci.
 
31° minuto, Piero subisce un leggero infortunio e richiede le cure della panchina. Mentre è a bordo campo lo Zerman, chiaramente rinforzato dall’assenza momentanea di Piero, trova il vantaggio con Alberto che scende palla al piede e dalla verticale dell’area piccola mette un bel diagonale che il portiere solo riesce a sfiorare ma la palla entra.
 
Bel gol, 35° minuto. Piero rientra e finisce senza ulteriori emozioni il 1° tempo.
 
Secondo tempo, gli amici moglianesi, che hanno scassinato un caccia e pesca nel pomeriggio, prendono un po’ di petardi dalle borsette della spesa ed iniziano a sparacchiare raudi, castagnole e tricchetracche.
 
Diciamo che lo spettacolo è sugli spalti tra petardi, fumo e scoppiettio di roba varia, perché in campo di gioco e azioni non se ne vedono. Direi che l’unica cosa degna di nota e che ha veramente fatto bel vedere è stato l’arbitraggio che è stato impeccabile per tutta la gara. Complimenti all’arbitro Soligo, alla sua presenza, alle spiegazion, al polso ed alle dritte date ai giocatori in campo. Da ricordare sul terreno di gioco di questo secondo tempo, oltre a forse un leggero predominio territoriale del Green Team, null'altro.
 
Veniamo al minuto 33: Poty commette dal limite un leggero fallo d’irruenza su un avversario chiuso (era spalle alla porta). Punizione ineccepibile.
 
La palla passa sopra la capigliatura di Ivo, entrato da pochi minuti, Maci non la vede e finisce con il raccogliere in fondo al sacco l’insperata palla del pareggio, nell’unico tiro Green Team della gara che rilancia i moglianesi nella corsa promozione.
 
Che dire ragazzi. Questo è un gol pesantissimo che ci costerà molto caro nelle prossime settimane.
 
Un pareggio sicuramente molto stretto per lo Zerman ma che è il senso stesso del calcio. I gol si fanno quando se ne ha l’occasione e anche questa qui è una strada per la promozione in serie B.
 
Meditate gente, meditate. Forza Zerman.
 

Zerman - La Serena 1 - 0
Una grande vittoria, una partita divertente, spettacolo ed emozioni, e la promozione in serie B ad un passo...

Eccoci infatti qui con la riedizione della finale di Dosson dello scorso 26 aprile. Stasera non ci sono gli Ultras della squadra africana a seguire in trasferta i loro beniamini, mentre a Silea e a Dosson, nelle 2 precedenti occasioni, erano venuti in massa.
 
Partiti.
 
Lo Zerman, dopo il brutto pareggio dell’Ovest, deve vincere per continuare a lottare per la promozione, mentre il Serena ha ancora tutte le carte in regola per farcela se, e solo se, vince sia stasera sia contro il Green Team nell’ultima giornata il prossimo 17 maggio.
 
Ed è un buon Zerman quello di stasera, incitato dal proprio pubblico tant’è che le occasioni fioccano e la partita è molto bella.
 
Una buona palla capita a Fabietto che non si rende conto di essere solo contro il portiere e si fa ipnotizzare, anche Stephen ha una buonissima occasione ma spreca. Comunque buone incursioni e tanta buona volontà da parte dei gialloverdi.
 
La squadra africana invece da par suo sembra un po’ sottotono: una serpentina con tiro ben parato da Maci e un colpo di testa in tuffo sul secondo palo le occasione capitate al Serena, null’altro.
 
Ai punti si direbbe Zerman ma si va al riposo sullo 0 a 0. Il pubblico si è divertito, tanti batti e ribatti, gara bella fisica, si divertono anche gli emissari del Green Team che stasera rispetta un turno di riposo.
 
Secondo tempo, ancora Alberto a rompere il ghiaccio al 4° minuto con un tiro non irresistibile ma che il portiere (l’unico italiano in squadra), non riesce a trattenere: 1 a 0 per lo Zerman e partita che da subito diventa dura e difficile per l’arbitro Esterino (lo stesso della finale di Dosson) da tenere in pugno.
 
(Domanda per i designatori di Lega: ma non c’erano altri arbitri: stessa gara e stesso arbitro in poco più di 10 giorni, ma Vi sembra possibile?????)
 
Va detto infatti che se i batti e ribatti del primo tempo erano maschi e agonisticamente apprezzabili nel secondo tempo mancano i cartellini dell’arbitro su una sequenza importante di falli del Serena che insiste, prova ce la mette tutta creando meno di zero dalle parti del Maci.
 
Anzi il match point capiterebbe proprio sui piedi di Stephen, che ancora sbaglia, anche se quello di stasera sembra essere uno Stephen un po’ in ripresa rispetto alle ultime sgangherate partite degli ultimi mesi…
 
Finisce la partita, con lo Zerman in controllo della gara e del gioco, tranne che dei falli degli africani, e si porta a casa un meritatissimo 1 a 0.
 
Quest’anno è la terza volta che vinciamo 1 a 0: “la vittoria dei forti”. Dopo i cuccessi contro Bonisiolo e Sambughé anche stasera ottima attenzione in difesa (non abbiamo commesso l’errore fatto all’Ovest che avrebbe portato ancora “Una vittoria dei forti”), ottimo cinismo e controllo sull’avversario, pur continuando a sprecare un po’ troppo davanti alla porta avversaria.
 
E non altro ribadiamo la legittimità della vittoria nella finale di Coppa, segnamo il primo gol su azione agli africani e restiamo pienamente in corsa: contro l’Albertina nell’ultimo turno bisogna vincere, con goleada, e sperare che a sua volta il Green Team non faccia lo stesso.
 
Tutto rinviato dunque e forza ragazzi, qui la strada per la serie B sembra proprio nostra!!!!!
 

Zerman - Albertina 4 - 0
Ultima di campionato, buona la risposta del pubblico di casa che viene al fianco dei gialloverdi per cercare di trovare vittoria e goleada che possano mettere il pepe alla gara che il Green Team disputerà domani in casa contro il Serena Team.

Essendo le squadre a pari punti e valendo come secondo criterio la differenza reti, qui vale vincere con goleada, fermo restando che, come normalmente accade in questi casi, le 2 gare si sarebbero dovute disputare contemporaneamente (Lega Amatori, batti un colpo in proposito!!!).
 
Zerman che viene dalla sconfitta in amichevole per 3 a 1 contro gli amatori Disperazione Preganziol amici del Cappe, buoni, veloci e tonici per un venerdì sera con sgambatina (come diceva il Trap una volta).

Partiti. Al via gli ultimi 90 minuti della stagione: Maci in porta, Meo, Luca, Andrea e Mattia Manente in difesa. Fabietto, nella serata di chiusura carriera (farà solo il Bardi a settembre, se non gli facciamo cambiare idea), Lele e Cappe in mezzo. Tridente con Alberto, Stephen e Ricky.

Dopo un minuto l’Albertina spella il palo con il Maci che battezza fuori la palla e suda freddo. Forse lo scampato pericolo svegli i gialloverdi che da lì cambiano registro.
 
Primo tempo trascendentale:

 5°  minuto 1 – 0 Fabietto su corta ribattura da corner mette dentro un terra-aria.
18° minuto 2 – 0 Alberto su errore del loro centrale si porta sulla sinistra, rientra in cenro e trafigge.
29° minuto 3 – 0 Fabietto ancora su mezza mischiona, ancora dopo un corner.
35° minuto 4 – 0 Andrea su punizione di prima fotografa il portiere con un missile all’incrocio.
 
Ma non è finita qui: 

Stephen butta via una palla solo davanti al portiere, in queste ultime giornate stephen ha regolarmente una ottima occasione e regolarmente la sbaglia; Fabietto, in serata di grazia, mette una palla da biliardo di piattone all’incrocio che il portiere para mettendola sul palo. Non basta, anche Mattia in una delle sue palle di testa entra su corner e non riesce ad impattare come si deve.
 
Basta così, già solo con questo punteggio il Green Team domani è costretto a vincere sul Serena con 2 gol di scarto, e a noi resta ancora un intero secondo tempo contro un’Albertina venuta a fare passeggiate di salute a Zerman stasera… Si va in spogliatoio a bere un goccio di the.
 
Ma non cantiamo vittoria troppo presto, già mentre qualcuno comincia a parlare di record e di promozione che sta per entrare in cassaforte, le 2 squadre fanno il loro rientro in campo per il secondo tempo e la musica sembra essere cambiata.
 
Ed è proprio così, perché un po’ per il carattere, un po’ con i cambi, un po’ per le incitazioni del mister venuto da Sant’Alberto, ma la partita è tutt’altra cosa nella ripresa: Albertina che attacca e Zerman che perde la bussola e si difende (e per bene come sempre ormai ci ha abituato in questo girone di ritorno).
 
Ci provano, i nostri avversari, a trovare il gol della bandiera, costruendo, provando a fare gioco, cercando di non naufragare oltre e soprattutto, diciamolo perché è vero, onorando il calcio in una gara che per loro non aveva più alcun significato di classifica, (e per noi era vitale).
 
Un colpo di testa parato a terra da Maci su calcio d’angolo, come occasioni degne di nota, qualche altra pressione che sembra creare dei pericoli, e infine un bel colpo di testa in tuffo che becca il palo alla destra del Maci battuto, ma che ci salva e mantiene il risultato inalterato.
 
E da parte nostra?  Poco o nulla si può dire. Forse l’unica occasione gialloverde è una palla sparacchiata sulle recinzioni da Stephen di destro: un pallone che va a portare via sul tempo nientepopodimeno che al Seba (entrato da poco) lanciato verso la rete.
 
Niente altro, bene così che a dire il vero un po’ penalizza un avversario che il golletto in fondo in fondo lo avrebbe pure meritato, ma teniamoci stretto questo rotondo 4 a 0.
 
Arbitraggio un po’ approssimativo, ma ininfluente ai fini di tutto, pubblico un po’ rumososo contro il povero arbitro che con noi sembra non trovare le sue serate migliori ma tant’è accettiamo tutto e facciamo del nostro meglio per onorare il campionato.
 
Che altro dire? Domani al Green Team servirà vincere con 2 gol di scarto contro l’ormai fuori dai giochi Serena. Accendiamo i gufometri e sintonizziamoli sul campo dell’Ovest alle ore 21 e vediamo un po’ che succede. Alla fine conviene dire che, con tutte le occasioni che abbiamo sprecato in campionato, forse un finale diverso era difficile immaginarlo.
 
Complimenti a tutti quanti: una nota di merito dobbiamo comunque farla per portiere e difesa, diventati impenetrabili in questo girono di ritorno (soli 3 gol subiti), bravi, serviranno per l’anno prossimo. Sia che si vada in B sia che si resti in serie C.
 
INCISO DELLA GARA GREEN TEAM – SERENA DEL 17-05-2016

Risultato finale 4 a 1 con il Serena che passa in vantaggio e poi i moglianesi che faranno goleada portandosi a casa la seconda piazza utile per il titolo della promozione in serie B. Zerman che rimane in serie C.
E complimenti anche per i post del nostro buon amico Larry Jonathan Jarhead Munarin che già in passato si era distinto per brillantezza e lucidità.
 
Null’altro da dire ragazzi, grazie a tutti, complimenti alla squadra, al pubblico, ai dirigenti, comunque la Coppetta ce la siamo portata a casa ed il diritto di partecipare alle finali provinciali (si giocherà il prossimo lunedì 30 maggio con avversario da definire).
 
E l’ultima parola al mister Maci che, disperato dopo il girone d’andata, si è ritrovato una squadra completamente cambiata in questo ritorno con sprazzi di gioco e autorità. Siamo sulla strada giusta, ora vediamo cosa dovremo fare da grandi.
 
Vita sana e pian col restellone!!!
 

Tutti a Coste di Maser Martedì sera
Ebbene sì, cari tifosi, simpatizzanti, curiosi e rosti che perdete tempo a leggere queste puttanate che scriviamo sul sito: siamo all'epilogo della stagione ma nello stesso tempo forse nel suo momento più importante.

Ma procediamo con calma e cerchiamo di riordinare un po' le idee.

Innanzitutto un messaggio di solidarietà per il nostro Diesse Marino che qualche giorno fa, come avete potuto vedere nella foto, è stato vittima di un piccolo incidente accorsogli presso gli impianti di via Bonotto (lo stadio Zermanello come lo chiamiamo noi per differenziarlo dal Cabrio).

Nulla di grave, solo un po' di paura da parte di tutta la squadra che esterrefatta mentre faceva allenamento ha vissuto in diretta il tragico evento.

Raccomandiamo poi, (dopo i bagordi al Tavolo Zerman Campione al King's di Jesolo a fine aprile: bibita adulta, puttanoni, musica house, Piero ballerino e furgonata de sucche per un get home safely), sane e numerose prenotazioni per la gita in barcone sul Sile con Isole della Laguna il prossimo 3 luglio.

Potete venire con famiglia: mogli, figli, nipoti, fidanzate, amiche, amanti, escort, insomma con chi volete voi.
A cura della Cooperativa Viaggi e Miraggi (Brusadin purtroppo per voi), un sano e ricco programma culturale per vivere un bel momento di sbrago e conoscenza storica su Torcello, Burano, Mazzorbo e le isole "lontane" della Laguna di Venezia.

 

Blocchiamoci qui, prenotate con urgenza a Elena Bardi noi possiamo solo dirvi che sarà una giornata indimenticabile, soprattutto per chi si porta le escort...

Infine che altro aggiungere: dopo la vittoria nella Coppa di Lega (Il trofeo Perditempo) che ci ha permesso di staccare il biglietto per le finali provinciali, ed il secondo posto a pari punti con il Green Team (che solo per la peggior differenza reti non ci ha garantito il pass x la Serie B), ora abbiamo gli ottavi di finale ad eliminazione diretta.

Quindi per chiudere degnamente questa stagione che ci ha portato il primo Titolo conquistato sul campo direi che dobbiamo essere tutti presenti martedì prossimo 7 giugno allo stadio di Coste di Maser (via Don Pasquale Borsato, 2) perché alle 21.00 affronteremo il Fonte: campione in carica in quanto vincente del campionato CAM77 vale a dire la lega che comprende pedemontana, montebellunese ed asolano del calcio amatoriale della Marca Gioiosa et Amorosa nella quale abbiamo l'onore di far parte.

Avversario forte, partita dentro o fuori, ai quarti chi vince troverà il Lutrano, che ha vinto il campionato CAO di Oderzo (zona opitergino mottense) e che, se qualcuno non lo ricordasse, è stato campione ai Nazionali Amatoriali nel 2014 ed Europeo nel 2015.

Squadre forti dunque. Pane per i nostri denti però: i gialloverdi zermanesi non hanno paura nemmeno del Real Madrid!!!

Quindi vi aspettamo tutti per un tifo incandescente come nella finale di Lega, aspettiamo le conferme a Elena per prenotare il barcone a Stefanato e buon ponte e fine settimana lungo a tutti.

Vita sana e pian col restellone!!!
 

Fonte - Zerman 5 - 1
Chiusa a testa alta una lunga e bella stagione sportiva zermanese…
 
ebbene sì, perché aldilà del risultato all'apparenza molto largo i colori gialloverdi si sono difesi bene e hanno venduto cara la pelle al più quotato avversario che, vale la pena ricordarlo, in questa sua stagione straordinaria ha collezionato solo 4 pareggi e nessuna sconfitta.

Ora toccherà il Lutrano, e probabilmente la musica cambierà, ma il sottoscritto ve lo dice apposta, cari amici di Fonte, per chiamarvela buona ora che ve la dovrete vedere con avversari via via sempre più forti...
 
In bocca al lupo per il prosieguo.
 
Zerman che arriva alla gara super-decimato dalle assenze. Formazione obbligata per gli 11 che scendono in campo: Maci in porta, Meo, Claudio, e i 2 Mattia a completare i 4 di difesa; Cappe, Lele, Piero e Willy in mezzo al campo, con Seba e Stephen davanti. In panca 3 ruderi: Ivo e Brusa, con Ciano in veste di mister e riserva visto che stasera Mister Maci non c’è (totale riserve: 3 che fanno oltre 160 anni messi assieme).
 
Tante le assenze: Michele, Alberto, Fabio, Andrea (che arriverà a metà primo tempo), Ricky e vari altri, ma non importa, quelli che scendono in campo a Coste di Maser partono con il piglio giusto contro una squadra come il Fonte che fin da subito sembra ben organizzata: campo strettino e lungo, erba alta, gioco veloce ma fatto di batti e ribatti continuo. Zerman che gioca alto e mette spesso in fuorigioco gli avversari, stasera c’è la terna e si va bene.
 
Certo il pallino è nelle mani degli azzurri di Fonte ma a parte qualche punizione da lontano, senza patemi, di tiri dalle parti di Maci nessuno.
 
Velocità e lotta in campo, 19° minuto su una verticalizzazione Stephen pressa il centrale degli asolani che perde palla, il nostro va via di velocità ed insacca con il portiere in uscita, Zerman in vantaggio alla prima vera occasione capitata alle squadre in campo
 
Il vantaggio purtroppo dura poco. Passano poco più di 5 minuti e in una palla in possesso gialloverde Poty scarica indietro al portiere ma la misura è sbagliata (frenata dall’erba?) e la punta del Fonte insacca il facile pallonetto del pareggio. Polli, e ne paghiamo lo scotto.
 
Non basta. 32° minuto e fallo laterale in attacco che gli asolani mettono sul dischetto tanto è lunga la rimessa. Dormita generale della difesa zermanese e il Fonte insacca il 2 a 1.
 
Pace, qui si paga tutto a caro prezzo ed è giusto così. E che questa sia la regola della serata ce ne accorgiamo dopo ancora qualche minuto quando arriva il minuto decisivo della gara.
 
Palla in profondità di Cappe verso Seba che trova lo spazio tutto solo per un diagonale che lascia di sale il portiere ma che ahinoi finisce di un soffio fuori sfiorando il palo alla destra del portiere del Fonte.
 
Sulla rimessa falletto a centrocampo, palla giocata lunghissima sul palo lontano del Maci laddove il numero 3 del Fonte, che ci provava sempre, porta via il tempo al Meo (un po’ appannato stasera), e di testa mette dentro il 3 a 1.
 
Dal possibile 2 a 2 e partita riaperta si va al riposo sul 3 a 1. Zerman con le gambe tagliate, che accusa chiaramente il colpo.
 
Secondo tempo che si apre subito con un rocambolesco gol su batti e ribatti in area gialloverde, sono passati solo pochi minuti e anche le velleità che i gialloverdi avrebbero potuto mettere in campo nella ripresa, sono chiuse.
 
Tutto il resto è accademia: giravolta di cambi per il Fonte che fa fare passerella a tutti, da noi entra solo Andrea, i vecchi non portano via spazio ai giovani che questa finale se la sono meritata tutta.
 
Arriva anche il 5° gol e la partita finisce senza ulteriori emozioni nè da una parte né dall’altra. Bene così, avversari che a fine partita molto sportivamente si abbracciano, soddisfatti del loro campionato.
 
Nessuna delle 2 sta affrontando queste eliminatorie con lo spirito di arrivare ai campionati nazionali, entrambe hanno fatto bene e si ricompatteranno per la prossima stagione.
 
Una nota di colore per la location: il baretto che sovrasta il campo quasi fosse una tribunetta alta è una vera chicca di questo impianto. Buona anche la birra servita, e grazie agli avversari, che si sono offerti di farci la pasta a fine partita, un giusto coronamento di una partita lottata con correttezza dale due squadre e ancor meglio arbitrata dalla terna.
 
Non voletecene amici di Fonte, con 60 km per arrivare a casa avremmo fatto troppo tardi, grazie la stesso e sarà per la prossima occasione, e se venite a Zerman la pasta la buttiamo su noi. Garantito.
 
E’ un piacere trovare, e se ne beccano sempre di meno purtroppo, squadre che interpretano il calcio amatoriale con le misure giuste e il buon senso. Complimenti e in bocca al lupo per la partita dei quarti.
 
E per i ragazzi di Zerman un bravo a tutti, in arrivo il pagellone nei prossimi giorni, la stagione ufficiale si chiude qui anche se la selezione dei Cerega da giovedì è impegnata a Paese.
 
Naturalmente anche per voi un grande grande in bocca al lupo.
 

 

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